Se non hai ancora iniziato ad utilizzare le Instagram Stories per promuovere la tua attività questo è senz’altro il momento giusto per iniziare.
La penetrazione di Instagram nel mercato è sempre più virale e l’accesso è immediato: ci vuole creatività ma con piccole attenzioni diventa facile far crescere l’engagement del proprio profilo, portando nuovi utenti interessati e magari nuovi clienti!
Sul telefono hai pochi secondi per attirare l’attenzione degli utenti che ti seguono, il feed quindi devi cogliere l’attenzione in meno di un secondo: i punti fondamentali di una storia sono brevità e sound off (non è l’audio che attira, consideralo solo un plus!).
Di conseguenza le tipologie di linguaggio anche aziendale stanno cambiando molto: lo storytelling funziona ma deve avere un linguaggio più interessante, più “catch” per avvicinarsi a questo tipo di comunicazione, incredibilmente immediato e alla portata di tutti.
Sembra tutto facile ma ci vuole un pensiero e un’idea ben chiara di cosa si vuole raccontare, bisogna sapere esattamente cosa si vuole comunicare per rendere il messaggio efficace.
Facebook stesso non ufficialmente promuove l’utilizzo di idee grafiche terze e altre app, poichè il suo scopo è quello di essere il canale di comunicazione ottimale, un posto in cui comunichi attraverso uno storytelling visivo (e quindi anche bello graficamente!).
NB: attenzione alla policy e ai contenuti che usi, è un tema delicato e c’è sempre maggior attenzione!
Le Instagram Stories sono così importanti che stanno entrando anche in altre piattaforme, (FB e WhatsApp ne hanno e il numero di storie global è di circa 400 milioni).
Questo tipo di iterazione é diventata centrale davvero, ma da cosa nasce tutto?
È un formato creato da SnapChat e Facebook ha introdotto la piattaforma copiandola per standardizzare l’esperienza dell’utente. Ovviamente visti i numeri di Facebook l’utilizzo sta diventando virale (nb: con la sua crescita esponenziale Instagram ha da tempo sorpassato SnapChat!).
Il feed come struttura è stato inventato invece da Facebook ma a cascata è stato copiato da tutti poichè la standardizzazione della ux è molto diffusa e favorisce il consumatore e utente finale.
Ma qual’è il vero punto di forza?
Non deve esserci un rapporto o una relazione tra le persone: basta avere interessi e passioni in comune per poter condividere qualcosa o visualizzarlo: l’espressione individuale è la regola del gioco e sta a te scegliere come farlo.
Se sei bravo a raccontare i numeri aumentano di conseguenza!
Infiniti esempi di crescita nel settore DIY lo dimostrano. In pratica? Ami una cosa (per es. lavorare a maglia), non ci conosciamo e non ci vogliamo conoscere ma c’è questo elemento comune e condivideremo con idee e stimoli visivi questo argomento.
Non c’è un rapporto diretto obbligatorio, solo interessi e passioni in comune e questo è il punto distintivo per capire perchè il tempo di interesse è limitato da parte dell’utente che ti visualizza, ma anche perchè è così facile farsi conoscere da persone nuove.
Che dire, non resta che provare!
Ps: nel dubbio se non sai fare qualcosa c’è la guida ufficiale sempre aggiornata disponibile QUI