Quale metodo di pagamento è migliore per un e-commerce?

Dalle ricerche di fine anno risulta chiaro che anche in Europa la digitalizzazione dei pagamenti sta prendendo piede: nel 2019 i pagamenti online sono stati effettuati per il 62% tramite carte di credito (di cui il 33% via PayPal).

In Italia due transazioni su tre ( cioè il 70%) avvengono offline ma se si guarda verso Svezia e Danimarca dove i governi vogliono eliminare il contante i numeri delle transazioni online salgono vertiginosamente.

Le transazioni online stanno aumentando per due motivi: la spinta che arriva dalle nuove generazioni, sempre più propense ad effettuare acquisti online e i cambiamenti nelle abitudini di acquisto delle persone.

A prescindere del settore merceologico a cui si fa riferimento siamo in una fase storica che è stata definita l’era delle piattaforme: i consumatori effettuano acquisti mentre sono sui social, mentre giocano online, mentre guardano un podcast e così via!

Per questo motivo se si vuole vendere un prodotto è indispensabile avere uno shop online.

Come si converte di più un acquisto?

I fattori che hanno un notevole impatto sulla conversione sono principalmente due: la facilità con la quale si possono effettuare i pagamenti su uno shop online e la fiducia da parte de consumatore del sistema di pagamento disponibile.

Ogni secondo speso da un cliente all’ interno del check out ( in pratica dal momento in cui sceglie il metodo di pagamento alla transazione effettuata) è fondamentale: più è lento e macchinoso, più ha un impatto negativo sul consumatore.

Questa fase dell’acquisto viene molto sottovalutata perché si pensa che il cliente sia stato ingaggiato nel momento in cui inserisce i prodotti nel carrello.

In realtà non è così, e il metodo di pagamento (e le ragioni per cui è stato scelto) è uno fra i principali dieci motivi di abbandono.

Cos’è che può impedire a un cliente di completare l’acquisto?

Ci sono molte cause che fanno abbandonare il carrello ad un potenziale cliente, la prima è appunto la mancanza del metodo di pagamento preferito.

Bisogna inoltre considerare il livello di sicurezza dello shop (moltissimi siti non hanno ancora il protocollo https attivo!) e il design della pagina di pagamento ( che se troppo complesso può far percepire la pagina come poco sicura.)

Come si convince un cliente su un metodo di pagamento è sicuro?

Per convertire è importante capire quale del metodo di pagamento è più adatto al nostro target: far trovare il metodo di pagamento preferito dei nostri clienti è la chiave di tutto.

Quale metodo di pagamento scegliere per il proprio shop online?

Ci sono diversi metodi di pagamento famosi e riconosciuti (PayPal, AmazonPay, Apple Pay, GooglePay, Stripe, WePay, Shopify Payments, Satispay, etc.) quindi come si può scegliere quello più adatto?

Dopo aver analizzato il proprio target la scelta del metodo di pagamento deve senz’altro cadere sul sistema che avrà:

  • Facile integrazione (semplice e facilmente integrabile con il proprio shop garantendo alti livelli di sicurezza)
  • Risparmio di costo (sia per le tariffe che per la manutenzione)
  • Ottimizzazione conversione (che si adatti al mercato locale o che offra metodi di pagamento intuitivi)

Adesso hai le idee più chiare?
Non esitare a farmi domande più specifiche sui metodi di pagamento, puoi commentare questo articolo o scrivermi a hello@attico42.it 

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