Short link: le migliori alternative a Google

Quali sono le migliori soluzioni per avere uno short link da condividere su social, articoli e blog post?

L’utilizzo di short link, nato principalmente per motivi di spazio (necessario qualche anno fa su social come Twitter) ha avuto nel tempo delle evoluzioni di utilizzo, principalmente per motivi di remarketing.

Google sta per chiudere il servizio di abbreviazione per i link offerto tra i suoi tool (Starting March 30, 2018!) e per chi ne faceva uso è decisamente arrivato il momento di trovare una valida alternativa.
Ovviamente non preoccuparti se utilizzavi Google e hai dei link ancora in uso, nella solita mentalità smart lascerà una dashboard disponibile con i link già creati non dando più possibilità però di crearne di nuovi.

Ci sono delle valide alternative?

Personalmente avevo abbandonato il servizio di Google per Bit.ly, principalmente perchè preferivo l’interfaccia grafica e la possibilità di customizzare i link più versatile, specialmente da mobile (la app è molto pratica!).

Ci sono però altre soluzioni da prendere in considerazione:

TinyURL è un servizio vecchiotto ma sempre efficiente (la grafica la dice lunga sulla sua anzianità! xD) che genera url senza bisogno di loggarsi.

Ow.ly è un servizio integrato in una piattaforma più complessa, che aiuta anche a programmare i social media, quindi consiglio di usarlo solo se scegli di utilizzare la piattaforma in se e i suoi vari tool, per velocizzare il tutto.

Rebrandly è un servizio molto pratico e ha un utilissimo addons di Google, permette inoltre di generare short link integrati utilizzando il nome custom del tuo dominio, il che non guasta mai: spesso i link con nomi sconosciuti possono non essere persuasivi quindi fidelizzare l’utente con un nome “conosciuto” può essere molto di aiuto!

Conoscevi o utilizzavi già uno di questi metodi o ne utilizzi altri?
Fammi sapere 😉 !

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